Perchè succede sempre così ?

Mi riduco a camminare in mini-gonna con una felpona di tre taglie in più delle mia in giro per i posti dove sono stata con te, sperando di beccarti lì.

Ma non è solo per quello, odio stare in mezzo alla gente, mi sento a disagio.

Rispondevi al telefono? No...

Si vede che ho l'età che ho, i miei problemi maggiori sono così insulsi.

Sono un cellulare spento, delle lacrime inutili.

Sapete, oggi ho finito la scuola, io l'ho finita nel mio letto, mentre tutti le persone che conosco erano al parco Amendola a fare i gavettoni e a buttarsi nel lago.

Io potrei essere una mocciosa di tredici anni, che salta su con domande stupide.

Stasera mentre camminavo, avrei voluto un Notes dove scrivere quello che pensavo, per sfogarmi un po'.

Sono passata per i baracconi, c'erano così tanti deficenti.

Certo io avevo una gonna bella corta, ma a un certo punto mi passa davanti questa con una super maglia scollata a righe proprio dividi-tette, ma quali tette che quella portava una zero.

Sembrava me in quinta elementare, solo che io mi mettevo maglie molto normali.

Per non parlare di questo con le all star gialle nuove di pacca e il gilè nero con dietro a righe,

tutto lì che se la menava.

Ma sta povera gente?

...

Vi giuro,

sono passata davanti a casa sua ben tre volte, c'era qualcuno nel campetto da tennis, forse suo zio e sua nonna.

Mi perdo sempre quando penso,

avrei voluto scavalcare e rincorrerlo in camera sua, ma non era di certo a casa.

So solo che aveva il cellulare spento, e non sono riuscita a chiamarlo.

Pensavo a oggi, mentre mi diceva che ero stupida perchè non riuscivo a spiegarmi, ma stupida in modo dolce.

Poi il resto, con quegli occhiali bellissimi.

Un po' però mi manca averlo come amico, ma il mio cuore ha sempre battuto mentre salivo le scale dopo una passeggiata.

Lui ha diciassette anni, anzi per ora solamente sedici.

E poi, ha anche i nei sulla schiena.

Un sabato sera buttato via così.

Anzi,

un sabato sera come gli altri.