06 giugno 2010

Hai la stessa età di mia sorella.

Sono rimasta così, fredda e dolce allo stesso tempo, mi stringevo al tuo braccio mentre ti sbaciucchiavo il collo. Insipida.
Dentro di me urlavo, non te ne andare, sei nella mia vita da così poco ma già ti amo, e sai i mille motivi per coi sei sempre nei miei pensieri.
Ma non ho pututo dire altro che :
«E' una scelta che devi fare tu, fai quello che ti senti...»
Continuando balbettando:
«Se vuoi lasciarmi..ecco, non potrei dire nulla»
Tu mi risposi tutto confuso t
enendoti le mani nei capelli :
«Tu mi ami, io ti amo, ormai è fatta. Solo che dovevo pensarci prima, sono stato così impulsivo. Dovevo informarmi, forse parlarti di più. Ma non per me, a me non interessa quello che dice la gente, ma per te.
Devi lasciami del tempo per pensarci, e parlo di giorni.»

Come se io non l'avessi capito che lui aveva qualcosa che non andava. Si vedeva, quando correva davanti a me, era veloce, spinto, freddo, distaccato, serio e perplesso.

Se prima avevo paura di scottarmi, ora ho
paura di non potermi fare male.

Sapete l'imbarazzo?
Lui che mi parla di sua sorella, una ragazzina che potrebbe benissimo essere la mia migliore amica, ma non in questa dimensione.
Non per come sono io adesso, siamo talmente lontane che prenderebbe paura.
Una cosa del genere mi è già successa, e infatti avevo lasciato molto male la sorella di una mia amica.
C'è ma non per sua sorella, ma per i suoi genitori, i suoi parenti.
Questa non può essere una cosa tanto seria, non posso presentarmi a casa sua come se nulla fosse senza sentirmi morire dentro.
Senza sentirmi una bambina, senza quel impulso di voler bruciare una barbie dicendo basta, io ho smesso di credere di essere piccola.
Ma che cazzo dico, sono una mocciosa.
Il mio primo bacio l'ho dato tre anni fa.
Penso che basti, qualsiasi età voi vi stiate immaginando meno tre appare molto strana.
Sono cresciuta in fretta, e tutti mi hanno sempre dato più di quindici anni.
E' una cosa mia, sin da piccola ero esclusa da tutto, come una diversa, un piccolo parassita chiuso nei suoi pensieri.
Nessuno riesce ad entrarmi dentro, ma io rispetto chi almeno ci prova.
Sono molto ecco, stravagante.
Vi ho postato delle foto delle mie gambe, cosa non molto normale.
Fatto sta, che avendo ** anni o meno, io continuerò a sperare, a credere nei sogni,
e a cercare quel anima nobile che riuscirà, prima o poi ad entrarmi nel profondo.
Infondo la mia vita è appena cominciata.

1 commento:

  1. Parlo e riparlo delle stesse cose, lo so.
    Ma infondo la mia piccola vita è fatta solo di questo.
    Racchiuso in un unico malessere

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