28 luglio 2010

Passato..nero.


Sapete c'è differenza da me che sembro più grande, a una ragazza più grande.
Vivo tranquillamente le miei amicizie con persone con almeno tre anni in più dei miei, vivo amori pesanti, e inizio a prendere vizi stupidi. Io sono l'esempio in persona di quanto siano stupide queste nuove generazioni, e continuo a soffrirne. Se sono così non è per motivi stupidi, non ho deciso nulla, ho solamente iniziato a farmi cullare da persone grandi, e se non avessi i miei amici, sarei sola e triste come qualche mese fa', prima della mia scelta di chiudere con tutti, di farmi una nuova vita qui, e davvero non me ne sono ancora pentita. Il mio primo bacio, lo diedi nel estate della quinta elementare, dove a settembre avrei iniziato la prima media. Il ragazzo aveva più di quattro anni in più di me. E lì mi si spezzo il cuore per la prima volta, lì iniziavo a sentire un odore diverso nel fruscio dei miei capelli, odore di cambiamento, e passavo notti insonni e cercare di capire, che cosa sarebbe potuto succedere, cercando soluzioni anticipate a problemi che ancora non avevo, tipo il fumo. Pensavo al mio viso, così dolce e innocente, che ingannava tutti sulla mia vera età. Ero presa da tutto, avevo paura di crescere, di diventare un adolescente irresponsabile. Non avevo nemmeno più la sella, ero rimasta sola, con quel bastardo che continuava a cercarmi per dei baci all'aria. Da questa brutta esperienza sono nata io, e non sono passati molti anni dal quel giorno di luglio. La mia debolezza mi ha portata a fare altri errori come quel bacio, subito innocenti ma che segnano l'anima. Ho passato anch'io un momento nero, la prima media mi e l'estate collegata ad essa, che non ricordo. Ero una dark del cazzo, praticavo sulle mie gambe e braccia autolesionismo, scrivevo storie di morti, racconti di bimbi scomparsi, infanzie rubate, fogli ormai bruciati, ma ancora fissi nella mia mente. Voi starete pensando, ma che sciocchezza. Eppure era così. Forse non ero così depressa, forse no, ma ero pessimista, forse non mi tagliavo con dei tagli profondi, ma mi odiavo. Odiavo il trucco che iniziava a colare dalle lacrime, e odiavo quei testi orripilanti. Odiavo tutto di me, perchè non ero io quella nube nera.
Superai la cosa, allentandomi da amicizie basate sul nulla, amicizie che a me, non bastavano, e così la mia mentre tornò sobria, e piena di desidero di vita. In ogni tratto, succedevano sempre più cose, ragazzi che passavano e tornavano, cotte. Il resto, a parte quei 9 mesi con quel ragazzo, è neutro. Ho qualcosa dentro di me, che mi tiro avanti da tanto ormai, lo specchio a volte mi sorride, a volte mi guarda con dolore, perchè continuo a farmi del male, ripensando a quei anni. Mi vergogno di quello che sono stata, e se devo essere sincera, ho fatto fatica a lasciarvi queste parole. Non fate caso alle cose dette male, era un mio pensiero, qualcosa che prima o poi vi avrei detto, perchè fa parte di me.
Forse questo post sarà dimenticato come tutti gli altri, forse nemmeno letto, ma io mi sento meglio, ora, dopo averlo scritto.
Un bacione.
Josh.



Ps: Yuki non esageriamo, mica mi devo imparare tutto l'inglese ! :)

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