15 maggio 2010

Senza nome - blocco note

Quanti versi insensati.
Io sono dentro ognuno di quei versi,
Quanto si sta male adesso,
è stata solo una settimana.

Coltello.
Non potete immaginare,
io non penso a cose superficiali.
Io sto pensando a come salvare la sua vita.
Ho sparso la benzina,
stava per cadere un fiammifero,
lui l'ha fermato,
ma si è bruciato.
E non si è mica fatto qualcosa da poco,
si è pentito di non averlo fatto cadere.
Ma,
mi sarei bruciata anch'io insieme a lui?

La pace nel mondo dovrà aspettare.
Non posso, adesso.
No, non sono depressa.
Sono solamente a pezzi.

Sapete,
ho visto tanti ragazzi,
ho assaggiato molte lingue,
ho provato tante cose.
Ma niente riuscirà a superare quello che provo per lui,
l'effetto che mi fa.
Quella voglia di dirgli,
ci sono sempre,
non mi muovo da qui.
Stenderlo sul erba,
assaggiarlo ancora,
ma mi fermerei sempre lì.
Entrare in casa sua piena di imbarazzo,
sognare di cenare con una sua amica della sua stessa età, e sentirmi uno schifo.
Sentirmi una piccola bimba,
una bimba che non riesce a lasciarlo,
una piccola bimba che ama da morire l'unica cosa che ha.
Un ingenua.
Qua non è lui che fa del male a me,
qua sono io che faccio del male a lui.
Qualcun'altro di più maturo la smetterebbe di fare così.
Mi hai deluso, ancora.
Quante volte me lo ha detto.
Eppure sono ancora con lui.
Che cuore gelido.

Non voglio fare la grande,
voglio essere quello che sono sempre stata.

E non voglio sentirmi dire,
TI IMMAGINAVO DIVERSA, PER PIù DI 9 MESI TI HO IMMAGINATA DIVERSA.
Quando ci siamo conosciuti,
era estate.
Questo dice tutto,
non vuole capirlo...

Io a scuola sto male e basta,
quella sola che viene ignorata perchè è diversa.
Quella che viene chiamata troia da dei bambocci di tredici anni,
che le guardano i peli delle gambe con stupore.

Sapete,
non posso lamentarmi più di tanto se non ho delle amiche sempre presenti.
Non è colpa mia,
è colpa della mia vita che non me lo ha permesso.
Io non ho mai allevato i vermi con una mia amica,
non ho mai scavato una buca per seppellire un nostro amichetto di giochi.
Chessò, una coccinella.
Io averei voluto scavare una buca per infilarmici dentro.
Perchè da piccola,
ero turbata come adesso.
Quante cose che mi passano per la testa.

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