29 maggio 2010

Era invidia la mia, un invidia così schifosa.


Mi sono trovata lì, non mi aspettavo qualcosa di così favoloso.
Invece è stata una delle esperienze più belle della mia vita,
ma l'imbarazzo c'era, l'imbarazzo di sentirsi nulla.
Mi sentivo davvero qualcosa di nullo, come se fossi invisibile.
Avrei voluto sentirmi invisibile per davvero, perché nessuno mi guardava, ero io a fissare corpo per corpo senza tregua.
Poi, non rimaneva altro da fare, che abbassare lo sguardo sulle mie All bianche, ai miei pantaloni grigi schifo, e a quella maglia color bleah.
Così, ero il nulla in mezzo al tutto. In mezzo a persone che nella loro vita erano veramente qualcosa.
Era invidia la mia, un invidia schifosa.
Sono in un punto della mia vita, fra il niente e niente.
Senza ideali, qualche sogno impossibile, ma quando dico impossibile è impossibile.

Oggi ho osservato il mio sogno, e ho davvero paura.

Paura di non riuscire in niente, di non essere al altezza, di perdermi in una tastiera su cui non riesco a scrivere tutto, certe cose rimangono dentro, come quei pensieri che mano a mano sfuggono. Quei pensieri che avrei voluto fermare, ma sono volati via come quella musica.

Quella bellissima musica.

Ma, a parte Lui, esiste qual cos'altro che riuscirei ad amare ?

Credo di no, ho paura di no.

Sono persa, mi sento così persa, senza qualcosa, ma mi sento così da una vita.

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